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PERIODICO INFORMATIVO - 14 GENNAIO 2022

News

 

ANAC: DA GENNAIO OPERATIVO IL BANDO TIPO

CONTRATTI PUBBLICI

Dall’8 gennaio u.s. (15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) è operativo il bando digitale tipo per tutte le gare pubbliche relative all’affidamento di servizi e forniture nei settori ordinari, di importo pari o superiore alla soglia comunitaria, aggiudicati con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa secondo il miglior rapporto qualità/prezzo. Il documento, approvato il 29 novembre 2021, è stato reso pubblico dall’Anac nei giorni scorsi e potrà essere utilizzato, ove compatibile, anche per l’affidamento dei lavori.

Nel caso in cui la stazione appaltante intenda utilizzare come criterio di aggiudicazione quello del prezzo più basso, potrà opportunamente adattare il modello proposto dall'Autorità, senza necessità di motivare le ragioni delle deroghe.

I contenuti del bando (disponibile sul sito dell’Anac) sono vincolanti per le Amministrazioni “fatte salve le parti appositamente indicate come "facoltative o alternative", per le quali è espressamente consentita dal modello stesso una flessibilità applicativa”.

Tutta la documentazione di gara dovrà essere presentata esclusivamente attraverso la piattaforma informatica della stazione appaltante. Viene evidenziato, al riguardo, il suggerimento di procedere alle attività di caricamento dei documenti con congruo anticipo, al fine di evitare la non completa trasmissione dei documenti entro il termine indicato nel disciplinare. Ciò anche in considerazione di quanto già affermato dalla giurisprudenza che ha esplicitamente sancito come l'impossibilità di completare la trasmissione della documentazione, seppure iniziata per tempo, non può essere considerata sufficiente per il concorrente, che può quindi essere legittimamente escluso dalla procedura. Viene richiesto altresì che tutti i documenti siano sottoscritti con firma digitale o altra firma elettronica qualificata o firma elettronica avanzata: il rappresentane dell’impresa concorrente dovrà essere dotato, pertanto, di un certificato di firma digitale in corso di validità, rilasciato da un organismo incluso nell'elenco pubblico dei certificatori tenuto dall'Agid.

Da segnalare, inoltre, la possibilità di inserire nella piattaforma offerte successive che sostituiscono la precedente o anche semplicemente di ritirare l'offerta già presentata. Ciò può avvenire in qualunque momento anteriore al termine finale di presentazione delle offerte.

La scelta operata dall’Autorità si pone in attuazione degli articoli 44 e 58 del Codice Appalti, che impongono di svolgere le procedure di gara con sistemi telematici, sviluppando il processo di digitalizzazione richiesto anche dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Secondo il Presidente dell’Anac, Giuseppe Busia, “il bando digitale sosterrà l’accesso delle piccole e medie imprese al mercato (grazie alla diffusione di informazioni e a una tempistica più adeguata) e garantirà una più ampia trasparenza degli atti pubblici e pubblicità delle gare.
 Oltre a ridurre tempi e costi per le Amministrazioni la procedura interamente telematica per le gare garantisce una maggiore trasparenza nelle procedure di aggiudicazione grazie alla tracciabilità delle operazioni compiute su sistemi digitali
”.

In particolare, in merito alla pubblicità delle gare, il Bando tipo prevede che la piattaforma consenta la pubblicità delle sedute (i concorrenti saranno collegati da remoto) relative all'apertura della documentazione amministrativa, delle offerte tecniche e delle offerte economiche.

Saranno possibili, infine, modifiche al contratto stipulato, tra le quali l’inserimento della clausola sulla revisione prezzi che dovrà contenere il parametro da utilizzare per definire il compenso revisionale. 

 

ANAC: LAVORI NELLE PARROCCHIE SOGGETI AL CODICE APPALTI SE FINANZIATI CON FONDI PUBBLICI

CONTRATTI PUBBLICI

L'Anac, rispondendo ad un quesito di una parrocchia sull’applicabilità del Codice Appalti ai lavori in una chiesa di interesse culturale realizzati con finanziamenti pubblici, ha precisato che il Codice va applicato integralmente, sia nella fase di esecuzione dei lavori che in quella progettuale e di tutti i servizi tecnici connessi. 

Secondo l’Autorità, infatti, deve essere applicata la normativa sui contratti pubblici, sulla base di quanto previsto dagli artt. 145 e ss. d.lgs. 50/2016 (“Disciplina comune applicabile ai Contratti nel settore dei beni culturali) “poiché i lavori sono di importo superiore ad 1 milione di euro e sono sovvenzionati direttamente dalla Regione in misura superiore al 50%”.  La presenza di tali condizioni, infatti, secondo le richiamate norme del Codice, equipara le parrocchie agli enti pubblici, rendendo automatica l’applicazione delle norme sui contratti pubblici, ivi compresi i servizi ad essi connessi.

Nel caso specifico i lavori oggetto dell’appalto riguardavano il restauro di un complesso ecclesiale in Sardegna, dichiarato di interesse culturale, storico, artistico ai sensi del Codice dei beni culturali.

 

PROROGATI AL 29 GIUGNO PERMESSI DI COSTRUIRE E SCIA

EDILIZIA PRIVATA

Con la proroga dello stato di emergenza sanitaria al 31 marzo 2022 (prevista dal Decreto Legge n. 221 del 24 dicembre 2021), sono prorogati fino al 29 giugno 2022 la validità di permessi di costruire e Scia e di tutte le autorizzazioni, concessioni, certificati e atti di assenso comunque denominati rilasciati dalle Pubbliche Amministrazioni – in scadenza fra il 31 gennaio 2020 e il 31 marzo 2022.

Si tratta di una proroga automatica e generalizzata che trae origine dal D.L. 18/2020 convertito dalla Legge 159/2020 (cd. Decreto “Cura Italia”) che, all’art. 103, consente agli atti di assenso della P.A. e alle Scia di prolungare la loro validità, legandola alla durata dello stato di emergenza.  

 

DECRETO FLUSSI LAVORATORI EXTRACOMUNITARI IN EDILIZIA: DAL 27 GENNAIO LE DOMANDE

LAVORO

E' stato registrato dalla Corte dei Conti  e sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 17 gennaio 2022, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sulla programmazione dei flussi 2021, con cui sono state fissate le quote dei lavoratori stranieri che possono fare ingresso in Italia.

Le quote stabilite per gli ingressi per motivi di lavoro non stagionale e autonomo sono 27.000 e, tra queste, 20.000 sono riservate agli ingressi per lavoro subordinato non stagionale nei settori dell'autotrasporto, dell'edilizia e turistico-alberghiero per cittadini dei Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione in materia migratoria con l'Italia.

Le domande potranno essere inviate a partire dalle ore 9:00 del 27 gennaio 2022, sulla base di moduli telematici disponibili sull’apposita piattaforma del sito del Ministero dell’Interno. Lo stesso Ministero ha invitato a “autenticarsi preventivamente sul predetto sito rispetto alle date previste per l'invio delle domande, accedendo esclusivamente con credenziali Spid”.

Durante la fase di compilazione e di invio delle istanze è fornita assistenza tecnica agli utenti attraverso il servizio di help desk, collocato sull'home page dell'applicativo.

Le istanze potranno essere presentate fino al 17 marzo 2022 e saranno trattate dagli Sportelli Unici per l'Immigrazione in base al rispettivo ordine cronologico di presentazione.

AGENZIA ENTRATE: CHIARIMENTI SU SUPERBONUS NELLE PICCOLE UNITA’ IMMOBILIARI

FISCO

Con una risposta pubblicata lo scorso 7 gennaio, l'Agenzia delle Entrate ha fornito nuovi chiarimenti sull’applicazione del Superbonus su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari, posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche, ma costituiti solo in parte da unità residenziali.

L’Agenzia ha precisato che deve essere “verificato che l'edificio oggetto degli interventi sia residenziale nella sua interezza; pertanto, è possibile fruire del Superbonus, in presenza di ogni altro requisito, solo qualora la superficie complessiva delle unità immobiliari destinate a residenza ricomprese nell'edificio sia superiore al 50 per cento. Ai fini della verifica della natura "residenziale" dell'edificio, non va conteggiata la superficie catastale delle pertinenze delle unità immobiliari di cui si compone l'edificio. Pertanto, ad esempio, nel caso di un box o di una cantina pertinenziale di una abitazione ovvero nel caso di un magazzino pertinenziale di una unità immobiliare a destinazione commerciale, la superficie catastale di tali pertinenze non va considerata”.

Nel caso di prevalenza di unità non abitative, il Superbonus non risulterebbe applicabile neanche sui lavori “trainanti” a tutte le parti comuni. Precisa ancora l’Agenzia nella sua risposta: “considerato che la superficie complessiva delle unità immobiliari destinate a residenza ricomprese nell'edificio è inferiore al 50 per cento, la detrazione per le spese realizzate sulle parti comuni dovrà essere commisurata alle sole unità immobiliari destinate ad abitazione comprese nel medesimo edificio”. 

 

CONSIGLIO DI STATO: NON AMMISSIBILE LA MODIFICA DEI CRITERI DI VALUTAZIONE CON NOTA DI CHIARIMENTI

GIURISPRUDENZA

Il Consiglio di Stato (Sez. III, 7 gennaio 2022, n. 64) ha affermato che i chiarimenti resi dalla stazione appaltante nel corso di una gara d’appalto non hanno alcun contenuto provvedimentale, non potendo costituire, per giurisprudenza consolidata, integrazione o rettifica della lex specialis di gara.

In sostanza, i Giudici hanno dichiarato inammissibile la modifica dei criteri di valutazione delle offerte mediante chiarimenti forniti in risposta ad un quesito.

Tali chiarimenti sono ammessi se finalizzati a rendere più chiaro e comprensibile il testo della lex specialis, ma non se intendono modificare il senso del testo stesso.

L’errore materiale – precisa il Consiglio di Stato - non è emendabile con lo strumento dei chiarimenti, in quanto, secondo la giurisprudenza, “l’errore materiale o l’omissione commessa nella lex specialis richiede una apposita rettifica del bando e del disciplinare da parte della stazione appaltante fatta con le stesse forme di detti atti e non già con un semplice chiarimento del responsabile unico del procedimento”.

 

ATTIVO LO SPORTELLO QUALIFICAZIONE DI ANIEM LAZIO

CONVENZIONI

Ricordare alle imprese che è attivo lo sportello qualificazione Aniem Lazio per assistere e fornire consulenza su tutte le tematiche inerenti attestazioni SOA (attestazione, triennale, rinnovo) ed alle certificazioni ISO. Le imprese possono contattare i nostri uffici scrivendo a  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.   oppure telefonando al numero 334.9767911.

 

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Dal SOLE24

La digitalizzazione dell’industria non è una trasformazione per pochi eletti. Anche le piccole e medie imprese, con tutte le difficoltà del caso, si sono messe in marcia e ora un’indagine svolta per il ministero dello Sviluppo economico dalla società Met, in vista della prossima Relazione annuale del garante Pmi, parla di una prima inversione di tendenza: quasi una su tre utilizza tecnologie 4.0 o ha in programma di farlo.  Fonte

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