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PERIODICO INFORMATIVO - 01 LUGLIO 2022

News

 

IN EVIDENZA

FIRMATO ACCORDO SUGLI INDICI DI CONGRUITA’ DELLE CATEGORIE OS

LAVORO

In attuazione di quanto previsto dal D.M. n.143/2021, che ha definito il sistema di verifica della congruità dell’incidenza della manodopera impiegata nella realizzazione di lavori edili, lo scorso 24 giugno le parti sociali nazionali dell’edilizia (tra le quali Confapi Aniem) hanno definito le percentuali di incidenza della manodopera per le categorie specialistiche OS.

L’intesa è attuativa di quanto previsto dall’Accordo collettivo del 10 settembre 2020 sottoscritto dalle medesime organizzazioni nell’ambito del quale erano già state fissate le percentuali per le categorie OG.

Nel nuovo testo sottoscritto dalle Organizzazioni Imprenditoriali e Sindacali è stato anche stabilito che, per gli appalti di lavori rientranti nella categoria OG3, le Casse Edili e le Edilcasse dovranno applicare, nei lavori di bitumatura, una specifica sotto categoria con indice di congruità pari al 6%.

Si ricorda che l'obbligo di verifica della congruità dei costi è attivo già dal 1° novembre 2021 e si applica a tutti i contratti di appalto per lavori pubblici e ai contratti di appalto per lavori privati di valore superiore a 70.000 euro.

La nuova tabella si applica a tutti i cantieri la cui denuncia di nuovo lavoro venga effettuata a far data dal 1° agosto 2022.

 

MINISTERO INFRASTRUTTURE: COME VERIFICARE IL POSSESSO DEI REQUISITI PER LAVORI ENTRO 150.000 EURO

CONTRATTI PUBBLICI

Il Ministero Infrastrutture ha risposto al quesito di una stazione appaltante concernente le modalità di verifica del possesso dei requisiti di qualificazione per lavori di importo inferiore a € 150.000.

Nella risposta del Ministero (parere n.1255/2022) viene ribadito che, in mancanza di attestazione Soa, le verifiche sul possesso dei requisiti di ordine economico e tecnico-organizzativo vanno svolte sulla base di quanto indicato dal Regolamento generale (articolo 79 del D.P.R. n. 207/2010). Andranno pertanto esaminati:

  • certificati di regolare esecuzione di lavori analoghi rilasciati dal committente e sottoscritti dal direttore lavori;
  • dichiarazioni annuali dei redditi, corredate dalle ricevute di presentazione, relative all’ultimo quinquennio per le imprese individuali e le società di persone;
  • bilanci, corredati dalla nota di deposito, relativi all’ultimo quinquennio, per le società di capitali;
  • libro dei cespiti o altra documentazione (es. certificati di proprietà, contratti preliminari di noleggio, ecc..) a comprova dell’effettiva disponibilità di adeguata attrezzatura relativamente all’oggetto dei lavori. 

 

IN GAZZETTA LA LEGGE DELEGA APPALTI 

CONTRATTI PUBBLICI

Sulla Gazzetta Ufficiale del 24 giugno u.s. è stata pubblicata la legge n.78/2022 che delega il Governo a riformare la disciplina legislativa in materia di contratti pubblici.

Come anticipato in Aniem Lazio News del 17 giugno u.s., il provvedimento indica 31 criteri che dovranno orientare il nuovo Codice Appalti. 

L’art. 1 dispone che il Governo adotti “entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi recanti la disciplina dei contratti pubblici, anche al fine di adeguarla al diritto europeo e ai princìpi espressi dalla giurisprudenza della Corte costituzionale e delle giurisdizioni superiori, interne e sovranazionali, e di razionalizzare, riordinare e semplificare la disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”. 

L’entrata in vigore della legge delega è fissata al 9 luglio (15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta) e, conseguentemente, i decreti legislativi dovranno essere emanati entro il 10 gennaio 2023. 

Si evidenzia che tra le novità che dovranno essere introdotte nel nuovo Codice figura l’inserimento nei bandi di gara di “un regime obbligatorio di revisione dei prezzi al verificarsi di particolari condizioni di natura oggettiva e non prevedibili al momento della formulazione dellofferta”. 

 

SUPERBONUS: IN DISCUSSIONE GLI EMENDAMENTI NELL’ITER DI CONVERSIONE DEL D.L. AIUTI

         FISCO

Continua in Parlamento l’iter di conversione in legge del c.d. Decreto Aiuti (Decreto Legge 17 maggio 2022, n. 50) che dovrà concludersi entro il prossimo 16 luglio. 

Come noto, una delle principali criticità riguarda la disciplina del Superbonus, per il quale il Governo ha escluso ogni ipotesi di rifinanziamento, aprendo invece alla possibilità di modificare il regime di cessione dei crediti (attualmente oltre 5 miliardi di euro sono bloccati dalle banche e dagli istituti finanziari preposti).

 All'art. 14 (relativo alle ulteriori modifiche alla disciplina del Superbonus) sono state finora presentate alle commissioni parlamentari 67 proposte di emendamento.

La proposta del Governo, in particolare, offre la possibilità alle banche di cedere il credito “a favore di soggetti diversi dai consumatori o utenti di cui all’art. 3 del D.Lgs. n. 206/2005” (persona fisica che agisce per scopi estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta). In sostanza la cessione, con la riformulazione del Governo, potrebbe essere effettuata nei confronti di tutte le partite Iva.

Potrebbe essere oggetto di intervento emendativo anche l’esclusione  della responsabilità in solido per i cessionari.

 

LA LISTA DEGLI INTERVENTI SU MUSEI E SITI ARCHEOLOGICI PRESENTATA DAL SINDACO DI ROMA

MERCATO

Nei giorni scorsi il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri ha presentato il progetto “Caput Mundi” concernente lavori di manutenzione del patrimonio archeologico e monumentale della Capitale. 

Il progetto è stato finanziato con circa mezzo miliardo di euro e prevede una lista di 335 interventi su 283 siti archeologici/culturali. 

Sono ricomprese opere significative su siti di primaria importanza (Mura aureliane, Colle Oppio, Teatro Marcello …), ma anche una serie di micro interventi di restauro. 

Il progetto si inserisce tra le opportunità finanziarie contenute nel recovery plan e nel piano Giubileo 2025. 

Nella lista sono evidenziati importi dei lavori, tipologia di intervento e soggetti attuatori, tra i quali ben 128 gli interventi affidati al sindaco di Roma, per un valore pari a 232 milioni di euro, in qualità di commissario straordinario. 

 

ANNULLAMENTO DELL’AGGIUDICAZIONE PER RESPONSABILITA’ DELL’ENTE APPALTANTE: DIRITTO AL RISARCIMENTO

GIURISPRUDENZA

Il Consiglio di Stato (Sentenza n.4857 del 14 giugno u.s.) si è pronunciato sulla responsabilità precontrattuale della stazione appaltante in caso di annullamento di un’aggiudicazione. Il caso specifica riguardava la consegna anticipata dei lavori in via d'urgenza, prima della stipula del contratto di appalto (facoltà prevista dal “Decreto Semplificazioni”), e il successivo annullamento dell'aggiudicazione in via giurisdizionale. 

I Giudici hanno stabilito il diritto dell’impresa al risarcimento qualora risulti un comportamento negligente dell'ente appaltante in fase di redazione del bando o nello svolgimento delle successive operazioni di gara che ha comportato la revoca dell'aggiudicazione. 

Secondo il Consiglio di Stato la responsabilità precontrattuale dell’amministrazione nel settore dei contratti pubblici scaturisce dalla violazione dei principi generali di correttezza e buona fede, quando l’impresa abbia maturato una ragionevole aspettativa sulla stipula del contratto, in considerazione del grado di avanzamento della procedura. 

L’entità del risarcimento consiste nelle spese sostenute dall'appaltatore per la conclusione del contratto e in quelle derivanti dalla perdita di ulteriori opportunità di guadagno. 

 

GARANZIA PROVVISORIA PARTE ESSENZIALE DELL’OFFERTA: NON POSSIBILE IL RICORSO AL SOCCORSO ISTRUTTORIO

GIURISPRUDENZA

Il Consiglio di Stato (Sentenza n.5347 del 28 giugno u.s.) ha confermato che la presentazione della garanzia provvisoria non è suscettibile di soccorso istruttorio.

Tale garanzia, destinata a coprire la mancata sottoscrizione del contratto dopo l’aggiudicazione per fatto non imputabile alla stazione appaltante (art.93, comma 6, d. lgs.n.50/2016) non costituisce un elemento formale, ma integrante e “afferente” dell’offerta. Come tale, è sottratta alla possibilità di soccorso istruttorio, stante il principio che impedisce, a salvaguardia della par condicio, la modifica delle proposte negoziali dei concorrenti.

La carenza del requisito, pertanto, non può essere sanata e giustifica l’esclusione.

 

ATTIVO LO SPORTELLO QUALIFICAZIONE DI ANIEM LAZIO

CONVENZIONI

Aniem Lazio ha attivato un servizio per assistere e fornire consulenza alle imprese su tutte le questioni attinenti al sistema di qualificazione, con particolare riguardo alle modalità per acquisire l’attestazione Soa (prima attestazione, verifica triennale, rinnovo) e le certificazioni Iso.

Ricordiamo, peraltro, che recente legge n.51/2022 ha imposto il possesso dell’attestazione Soa anche per i lavori di importo superiore a 516.000 euro rientranti nel Superbonus e negli altri bonus edilizi: dal 1° gennaio 2023 e al 30 giugno 2023, l’esecuzione dei lavori dovrà essere affidata esclusivamente ad imprese che documenteranno l’avvenuta sottoscrizione di un contratto con una Soa; dal 1° luglio 2023 sarà necessario il possesso dell’attestazione Soa al momento della sottoscrizione del contratto di appalto.

Per maggiori informazioni le imprese interessate possono contattare i nostri Uffici scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonando al numero 3349767911.

 

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La digitalizzazione dell’industria non è una trasformazione per pochi eletti. Anche le piccole e medie imprese, con tutte le difficoltà del caso, si sono messe in marcia e ora un’indagine svolta per il ministero dello Sviluppo economico dalla società Met, in vista della prossima Relazione annuale del garante Pmi, parla di una prima inversione di tendenza: quasi una su tre utilizza tecnologie 4.0 o ha in programma di farlo.  Fonte

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