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PERIODICO INFORMATIVO - 04 NOVEMBRE 2022

News

 

IN EVIDENZA

INAIL PREVENZIONE E SICUREZZA

AVVISO PUBBLICO

E' prorogato al 21 novembre 2022. il termine per la partecipazione all’Avviso Pubblico per la presentazione di proposte progettuali finalizzate allo sviluppo dell’azione prevenzionale nell’ambito regionale in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Di seguito il link.

https://www.inail.it/cs/internet/attivita/prevenzione-e-sicurezza/agevolazioni-e-finanziamenti/finanziamenti-per-la-sicurezza/manifestazioni-finanziamenti-sicurezza-anno-2022.html

 

FASCICOLO VIRTUALE DELL’OPERATORE ECONOMICO

FVOE: COME ACCEDERE AL FASCICOLO SUL SITO ANAC E COSA CAMBIA RISPETTO ALL’AVCPASS

CONTRATTI PUBBLICI

Come anticipato nei precedenti numeri di Aniem Lazio News, decorsi i 15 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta del provvedimento dell’Anac, dal 9 novembre prossimo diviene obbligatorio l’utilizzo del Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico (Fvoe), lo strumento che consente alle stazioni appaltanti, attraverso un’interfaccia web, di verificare i requisiti di partecipazione delle imprese agli appalti pubblici.

Il nuovo sistema, che rientra tra le misure di semplificazione in materia di contratti pubblici previste dal PNRR, costituisce una evoluzione del sistema AVCpass. Successivamente, le funzioni del Fascicolo saranno implementate unitamente alla interoperabilità con i sistemi delle amministrazioni competenti al rilascio delle certificazioni utili.

Come evidenziato nel Comunicato dell’Anac del 29 Novembre 2021, il Fvoe permette di inserire e gestire, attraverso il fascicolo di ciascun operatore economico, le informazioni e i documenti utili alla dimostrazione dei requisiti generali e speciali, utilizzandoli per la partecipazione a diverse procedure di gara.

Rispetto all’AVCpass, il sistema consente di accertare anche i requisiti degli operatori economici che intervengono nell’esecuzione del contratto; l’utilizzo non è quindi limitato alla sola gara (viene coinvolto anche il subappaltatore). Di contro, non diversamente dall’AVCpass, resta a carico dell’operatore economico la produzione, gara per gara, di un PASSOE da inserire nella domanda di partecipazione e la possibilità di integrare attraverso il sistema la documentazione richiesta dalla stazione appaltante, laddove di esclusiva disponibilità del primo.

Il FVOE contiene tutti i dati per la partecipazione alle gare per cui è obbligatoria la verifica attraverso la Banca dati ANAC, consentendo:

− la verifica dell’assenza dei motivi di esclusione e del possesso dei requisiti generali e speciali in capo al concorrente;

− il controllo della dichiarazione del subappaltatore attestante l’assenza dei motivi di esclusione e il possesso dei requisiti speciali;

− il controllo del possesso dei suddetti requisiti in capo ai soggetti ausiliari;

− il controllo in fase di esecuzione del contratto della permanenza dei requisiti di cui ai punti precedenti.

Per poter accedere al servizio sul sito dell’Anac (nell’apposita sezione Fvoe sono riportate le indicazioni e tutta la documentazione per l’utente), l’operatore economico non ancora registrato dovrà:

  • registrarsi seguendo quanto riportato nella sezione “Registrazione e Profilazione Utenti”;
  • richiedere il profilo di “Amministratore OE” dall’apposita pagina di “creazione profili”;
  • procedere con l’attivazione del profilo secondo le modalità operative descritte nel “Manuale utente per la registrazione e la profilazione degli utenti”.

Nelle procedure di gara, l’operatore economico, dopo la registrazione al servizio FVOE, indicherà al sistema il CIG della procedura di affidamento cui intende partecipare. Il sistema rilascia un “PASSOE” (documento che attesta che l’operatore può essere verificato tramite il Fascicolo virtuale) da inserire nella busta contenente la documentazione amministrativa.

Fermo restando l’obbligo per l’Operatore Economico di presentare le autocertificazioni richieste dalla normativa vigente in ordine al possesso dei requisiti per la partecipazione alla procedura di affidamento, il “PASSOE” rappresenta lo strumento necessario per procedere alla verifica dei requisiti stessi da parte delle stazioni appaltanti. Esso consente la corretta identificazione del concorrente e, qualora lo stesso si presenti in forma aggregata, di tutti i soggetti che lo compongono.

Il mancato inserimento del PASSOE nella busta contenente la documentazione amministrativa dà luogo all’attivazione della procedura di soccorso istruttorio da parte della stazione appaltante, con conseguente esclusione dalla gara in caso di mancata regolarizzazione nel termine assegnato.

In caso di ricorso all’avvalimento, l’impresa ausiliaria dovrà acquisire il PASSOE incluso nel documento di partecipazione da parte dell’operatore economico.

In caso di ricorso al subappalto, l’impresa subappaltatrice dovrà produrre il PASSOE e l’aggiudicatario dovrà generare il PASSOE relativo al rapporto di subappalto al fine di consentire alla stazione appaltante le verifiche dell’impresa subappaltatrice.

 

DAL 5 NOVEMBRE LA NUOVA POLIZZA DECENNALE POSTUMA PER LA VENDITA DI IMMOBILI DA COSTRUIRE

EDILIZIA IMMOBILIARE

Da domani, 5 novembre, entrerà in vigore il nuovo schema tipo di polizza decennale postuma, a seguito della pubblicazione (Gazzetta Ufficiale n.247 del 21 ottobre u.s.) del D.M. n.154 del Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con quelli della Giustizia ed Economia e Finanze.

Si tratta del contratto assicurativo, che le imprese di costruzioni sono tenute a stipulare a beneficio dell’acquirente, a fronte di compravendite di immobili “da costruire o in corso di costruzione”, al fine di ottemperare agli obblighi previsti dal D.Lgs. 122/2005 per eventuali difetti di costruzione e danni arrecati a terzi, e poi, consegnarlo, al momento del rogito, agli acquirenti.

Il nuovo modello, allegato al decreto, si applica alle polizze indennitarie decennali stipulate successivamente al 5 novembre e prevede una serie di contenuti minimi inderogabili e una estensione delle coperture obbligatorie.

L’obbligo di consegna, al momento del rogito, della polizza decennale sussiste solo relativamente ad edifici che abbiano formato oggetto di un contratto preliminare di compravendita sottoscritto prima dell’ultimazione dell’immobile. Il notaio dovrà indicare nel rogito gli estremi della polizza dando atto della sua conformità al modello standard.

Il mancato rilascio, all’atto del trasferimento della proprietà, della polizza postuma decennale può determinare la nullità del contratto di compravendita; la nullità può essere fatta valere solo dall’acquirente.

La fideiussione può essere escussa anche in caso di inadempimento dell’obbligo da parte del costruttore di rilasciare la polizza postuma decennale. 

 

LEGGE BILANCIO 2023: IPOTESI SUPERBONUS AL 90%

ECONOMIA

La Legge di Bilancio 2023 inizia il suo percorso che dovrà concludersi con l’approvazione entro la fine dell’anno.

Tra le questioni principali all’esame del Governo, figura certamente la rimodulazione delle detrazioni fiscali in edilizia e, in particolare, del superbonus 110%.

Al momento le principali ipotesi in discussione prevedono:

  • la riduzione dal 2023 dal 110% al 90% per i condomini;
  • la possibilità di accesso per le abitazioni unifamiliari con un’aliquota ridotta e a condizione che si tratti di prima casa e che i soggetti beneficiari siano sotto una determinata soglia di reddito calcolata sulla base di un nuovo sistema fiscale che determinerebbe il reddito di famiglia.

Oltre all’esigenza di conciliare il superbonus con i conti pubblici (il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha calcolato che al 30 settembre 2022 sono stati registrati oltre 56 miliardi di euro di detrazioni) si attendono anche interventi per facilitare la cessione del credito che penalizza e condiziona fortemente l’accesso ai bonus.

 

INAIL: PUBBLICATO IL NUOVO MODELLO PER LA RIDUZIONE TARIFFA PREVENZIONE INFORTUNI 2023

CONTRIBUTI SICUREZZA

L’INAIL ha pubblicato sul proprio sito la versione aggiornata del “Modello di domanda per la riduzione del tasso medio di tariffa per prevenzione per l’anno 2023” (Mod. OT23) e la relativa guida alla compilazione, per le istanze da inoltrare nell’anno 2023 al fine di ottenere la riduzione del tasso medio di tariffa per gli interventi migliorativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in aggiunta agli adempimenti minimi previsti dalla legge.

Il Modello consente alle aziende una riduzione del tasso medio di tariffa che va dal 10 % per le aziende con più di 50 dipendenti al 28 % per le aziende sotto i 10 dipendenti.

Analogamente a quanto previsto per gli scorsi anni, l’azienda deve presentare l’istanza esclusivamente in modalità telematica entro il termine del 28 febbraio 2023, allegando tutta la documentazione probante necessaria richiesta dall’Istituto, come indicato anche nello stesso modello della domanda.

Tra gli interventi considerati validi ai fini della concessione della riduzione tariffaria  (alcuni hanno valenza pluriennale e dovranno essere riportati ogni anno nel modulo) si segnalano quelli per la prevenzione degli infortuni mortali (non stradali), per la prevenzione del rischio elettrico, per ridurre i rischi da ambienti sospetti di inquinamento, per la prevenzione delle malattie professionale e del rischio chimico, gli interventi per la formazione, addestramento e informazione, le misure organizzative adottate per la gestione della salute e sicurezza.

Ad ogni intervento è attribuito un punteggio: per poter accedere alla riduzione del tasso medio di tariffa, è necessario aver effettuato interventi tali che la somma dei loro punteggi sia pari almeno a 100.

 

COMPENSAZIONE PREZZI NON APPLICABILE ALLE CONCESSIONI

         CONTRATTI PUBBLICI

Un parere dell’Anac (Delibera n. 51 del 12 Ottobre u.s.) precisa che il meccanismo delle compensazioni non è applicabile agli appalti di concessioni.

L’Autorità evidenzia, anzitutto, che la compensazione dei prezzi, introdotta e disciplinata dall’art. 1-septies del d.l. 73/2021, convertito nella legge n.106/2021, è applicabile agli appalti in corso di esecuzione, nei limiti e alle condizioni fissate dalla norma, fino all’approvazione degli atti di collaudo/certificato di regolare esecuzione.

In merito all’ambito di applicazione, ANAC rileva che la compensazione è riconosciuta in deroga alle previsioni dell’art. 106, comma 1, lett. a) del Codice (e all’art. 133 del d.lgs. 163/2006), quale norma applicabile ai soli appalti pubblici e non anche alle concessioni, per le quali la disciplina delle variazioni contrattuali è contenuta nell’art. 175 del Codice. La citata norma (comma 7 dell’art. 1-septies d.l. n.73/2021), inoltre, esclude espressamente per i concessionari la possibilità di ricorrere al fondo compensazioni.

Peraltro, rileva ANAC, l’istituto della compensazione non è coerente con le caratteristiche del rapporto concessorio: nella concessione, infatti, il concessionario assume i rischi inerenti alle attività di costruzione e quelli connessi alla messa a disposizione dell’opera in fase di gestione. Pertanto il concessionario contribuisce con capitale proprio al finanziamento dell’opera e sopporta il rischio operativo derivante dallo sfruttamento economico dell’opera. I rischi dell’operazione e anche della realizzazione delle opere restano in capo al concessionario medesimo.

 

INVERSIONE PROCEDIMENTALE: SOGLIA AUTOMATICA DI ANOMALIA PUO’ VARIARE DOPO LA PROPOSTA DI AGGIUDICAZIONE

 GIURISPRUDENZA

Il Consiglio di Stato (Sent. n.9381 del 31 Ottobre u.s.) ha precisato che è il provvedimento di aggiudicazione, e non la proposta di aggiudicazione, il momento a partire dal quale opera il principio di invarianza che riguarda le determinazioni della stazione appaltante, compresa la soglia automatica di anomalia.

Ciò vale anche nel caso di inversione procedimentale (art. 133, comma 8 del Codice Appalti) dove la fase di valutazione delle offerte precede quella di verifica dell’ammissibilità.

Secondo i Giudici non c’è ragione che possa indurre a derogare dal principio di invarianza: è solo il provvedimento di aggiudicazione il momento a partire dal quale opera tale principio. La proposta di aggiudicazione ha natura endoprocedimentale, non preclusiva dell’esercizio dei poteri di riesame delle precedenti determinazioni assunte nel corso della procedura di gara.

La procedura svolta con l’inversione procedimentale non pregiudica la possibilità di escludere i concorrenti in qualunque momento della procedura, qualora risulti che l’operatore economico si trovi protagonista di una delle cause di esclusione previste dalla normativa.

 

PARERI ANAC DI PRECONTENZIOSO NON VINCOLANTI

GIURISPRUDENZA

I pareri resi dall’Anac nella fase di precontenzioso a carattere facoltativo non risultano vincolanti per le stazioni appaltanti che non hanno alcun obbligo di adeguarsi ai suoi contenuti adottando un provvedimento di annullamento di un’aggiudicazione già intervenuta.

Lo ha affermato una Sentenza del Tar Puglia (n.1438 del 24 Ottobre u.s.) che si è pronunciato su un’istanza di precontenzioso a fronte della quale non vi era stata tuttavia adesione dell'ente appaltante.

Secondo il Tar, l'ente appaltante non ha alcun obbligo di procedere in autotutela al fine di uniformarsi a un parere di precontenzioso dell'Autorità che ha carattere non vincolante, considerata proprio la mancata preventiva adesione dello stesso ente appaltante.

 

ATTIVO LO SPORTELLO QUALIFICAZIONE DI ANIEM LAZIO

CONVENZIONI

Aniem Lazio ha attivato un servizio per assistere e fornire consulenza alle imprese su tutte le questioni attinenti al sistema di qualificazione, con particolare riguardo alle modalità per acquisire l’attestazione Soa (prima attestazione, verifica triennale, rinnovo) e le certificazioni Iso.

Ricordiamo, peraltro, che recente legge n.51/2022 ha imposto il possesso dell’attestazione Soa anche per i lavori di importo superiore a 516.000 euro rientranti nel Superbonus e negli altri bonus edilizi: dal 1° gennaio 2023 e al 30 giugno 2023, l’esecuzione dei lavori dovrà essere affidata esclusivamente ad imprese che documenteranno l’avvenuta sottoscrizione di un contratto con una Soa; dal 1° luglio 2023 sarà necessario il possesso dell’attestazione Soa al momento della sottoscrizione del contratto di appalto.

Per maggiori informazioni le imprese interessate possono contattare i nostri Uffici scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonando al numero 3349767911.

 

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Dal SOLE24

La digitalizzazione dell’industria non è una trasformazione per pochi eletti. Anche le piccole e medie imprese, con tutte le difficoltà del caso, si sono messe in marcia e ora un’indagine svolta per il ministero dello Sviluppo economico dalla società Met, in vista della prossima Relazione annuale del garante Pmi, parla di una prima inversione di tendenza: quasi una su tre utilizza tecnologie 4.0 o ha in programma di farlo.  Fonte

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