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PERIODICO INFORMATIVO - 12 DICEMBRE 2022

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IN EVIDENZA

LEGGE DI BILANCIO 2023 IN PARLAMENTO: LE PRINCIPALI MISURE PER LE IMPRESE E LE RICHIESTE DI CONFAPI

ECONOMIA

È in corso in Parlamento l’iter di approvazione del disegno di legge di Bilancio 2023, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 21 novembre.

Il provvedimento si concentra in particolare sulle misure finalizzate a fronteggiare il rincaro dei costi energetici, nel tentativo di supportare famiglie e imprese; a tal fine è stato istituito un fondo specifico pari a circa 4,1 miliardi nel 2023, 0,5 miliardi nel 2024 e 0,3 miliardi nel 2025 e importi inferiori nelle annualità successive.

Per il 1° trimestre 2023, inoltre, si prevede:

  • il rinnovo dei crediti di imposta in favore delle imprese per le spese sostenute per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale, elevandoli dal 40 al 45% per le imprese energivore, gasivore e non gasivore e dal 30 al 35% per le imprese diverse da quelle a forte consumo;
  • l’azzeramento degli oneri generali di sistema applicati alle utenze elettriche e la riduzione di quelli del settore del gas naturale;
  • la riduzione al 5% dell'IVA sulle somministrazioni di gas per usi civili e industriali.

In relazione agli investimenti nel settore dei lavori pubblici, vengono stanziate ulteriori risorse per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, nonché dei carburanti e dei prodotti energetici in relazione alle procedure di affidamento in corso o avviate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023: 1,6 miliardi nel 2023, 1,5 miliardi nel 2024, 2 miliardi nel 2025, 3 miliardi nel 2026 e 3,5 miliardi nel 2027.

Sono altresì previste nuove risorse per la manutenzione straordinaria della rete ferroviaria e l'alta velocità (3,8 miliardi nel periodo 2023-2037), per gli interventi ANAS (circa 2,3 miliardi nel periodo 2023-2034), per il finanziamento del trasporto rapido di massa (circa 1 miliardo nel periodo 2023-2036) e la realizzazione di infrastrutture stradali statali (3,4 miliardi nel periodo 2023-2037).

Sul fronte dei tributi immobiliari, la Manovra dispone l’esenzione dal pagamento dell’Imu e di altri tributi per gli immobili occupati per i quali è stata presentata denuncia all’autorità giudiziaria.

Confapi, nel corso dell’audizione alle Commissione Bilancio della Camera e del Senato, ha proposto ulteriori interventi nel settore energetico, sollecitando un allargamento dei beneficiari delle misure relative ai crediti d’imposta per energia e gas, l’ampliamento della durata di rateizzazione delle bollette, l’incentivazione degli investimenti sulle energie rinnovabili, la riforma del sistema di pricing del mercato elettrico.

In merito al Superbonus, Confapi ha chiesto di estendere la facoltà di usufruire del 110%, anziché al 90%, per tutta l’annualità 2023. Sul tema sono stati presentati diversi emendamenti tendenti ad ampliare il termine utile per la presentazione della Cilas; per ora l’ipotesi più probabile è quella di spostare la data di presentazione dal 25 novembre al 31 dicembre.

Evidenziata, infine, da Confapi la necessità di procedere in tempi brevi ad un effettivo taglio del cuneo fiscale per salvaguardare la competitività delle imprese e la proposta la defiscalizzazione e decontribuzione delle ore di straordinario, l’abrogazione dell’Irap e una revisione della base imponibile Ires.

 

I NUOVI CRITERI AMBIENTALI PER L’EDILIZIA IN VIGORE DAL 4 DICEMBRE

CONTRATTI PUBBLICI 

Dal 4 dicembre u.s. sono entrati in vigore i nuovi Cam definiti dal Ministero della Transizione ecologica e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del 6 agosto scorso (D.M. n.256 del 23 giugno 2022).

I bandi di gara di progettazione e lavori dovranno far riferimento, pertanto, a tali nuovi criteri ambientali per l’affidamento del servizio di progettazione ed esecuzione dei lavori di interventi edilizi, in applicazione del Codice dei contratti e fatta salva l’applicazione di misure più restrittive derivanti da vincoli paesaggistici, culturali, idrogeologici, ecc.

Rispetto al precedente provvedimento del 2017, il decreto in vigore concentra l’interesse sul ciclo di vita delle opere secondo il modello dell’economia circolare.

La nuova formulazione, in particolare:

  • distingue più chiaramente i criteri in base al tipo di affidamento (servizi e/o lavori);
  • valorizza ulteriormente gli aspetti non finanziari (ambientali, sociali, sicurezza, ecc,) tra i criteri premianti;
  • elimina il piano di gestione dei rifiuti, confermando che almeno il 70% in peso dei rifiuti non pericolosi generati in cantiere dovrà essere avviato a operazioni di preparazione per il riutilizzo, riciclaggio o recupero.

I Cam edilizia si applicano anche agli edifici tutelati ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio e a quelli di valore storico-culturale e testimoniale, a meno che i CAM non siano compatibili con gli interventi di conservazione da realizzare.

Il decreto prevede inoltre l’obbligatorietà progressiva e differenziata dei Cam in base alla dimensione dell’intervento o della progettazione.

 

ESONERO CONTRIBUTIVO PER LE AZIENDE CHE CERTIFICANO LA PARITA’ DI GENERE

LAVORO

È stato pubblicato sul sito del Ministero del lavoro il Decreto interministeriale del 20 ottobre 2022 relativo all’esonero contributivo per le aziende che abbiano conseguito la certificazione della parità di genere e ulteriori interventi per la promozione della parità salariale di genere.

La certificazione della parità di genere è stata introdotta dalla legge n.162/2021 a decorrere dal 1° gennaio 2022; con successivo decreto (29 aprile 2022) sono stati fissati i parametri per il conseguimento della certificazione.

Con il nuovo decreto del 20 Ottobre sono definiti i criteri e le modalità di concessione dell’esonero contributivo e gli interventi finalizzati alla promozione della parità salariale. Per accedere all’esonero contributivo (per il 2023 sono stati stanziati 53 milioni), le aziende dovranno inoltrare apposita domanda telematica all’Inps secondo termini e modalità che saranno indicati dallo stesso Istituto. I datori di lavoro saranno autorizzati a fruire dell’esonero nella misura dell’1% dal versamento dei contributi previdenziali, fermo restando il limite di 50.000 euro l’anno e l’eventuale riduzione in caso di risorse insufficienti.

 

SISMA 2016: DAL 1° GENNAIO IN VIGORE IL TESTO UNICO PER LA RICOSTRUZIONE PRIVATA

RICOSTRUZIONE POST SISMA

Dal prossimo 1° gennaio entrerà in vigore il Testo Unico della ricostruzione privata (composto da 130 articoli e 15 allegati) per riunire le oltre 550 disposizioni e le oltre 60 Ordinanze varate dopo il sisma del 2016.

Il testo è stato condiviso dalla Cabina di Coordinamento Sisma 2016, presieduta dal Commissario Giovanni Legnini, e intende superare un quadro di regole stratificato, a volte sovrapposte e di difficile comprensione. Sono stati delineati, in particolare, i princìpi che orientano la ricostruzione: speditezza e semplificazione amministrativa, legalità, imparzialità, trasparenza, partecipazione, oltre agli obiettivi di sicurezza degli edifici e del territorio, sostenibilità ambientale, efficienza energetica, qualità architettonica, tutela e valorizzazione del patrimonio, sviluppo sostenibile.

Nel Testo si introducono anche innovazioni sostanziali per favorire il completamento della ricostruzione, indicando anche nuove tipologie di edifici ammessi al contributo o consentendo ai comuni di subentrare, in casi specifici, ai proprietari privati.

 

SUPERBONUS: LE ULTIME INDICAZIONI DELL’AGENZIA ENTRATE SULLO SCONTO IN FATTURA

FISCO

Recentemente l’Agenzia delle Entrate si è espressa di nuovo sullo sconto in fattura a seguito del Superbonus, rispondendo in particolare sulle modalità di correzione di specifici errori.

Nel caso specifico (interpello n.581 del 5 dicembre u.s.) si prospettava la possibilità, per l’impresa, di emettere una nota di credito a storno o una nota di variazione in diminuzione in caso di mancata trasmissione della comunicazione all’Amministrazione finanziaria nei tempi previsti.

La risposta dell’Agenzia chiarisce che non può essere emessa alcuna nota di variazione IVA in diminuzione. Chi ha emesso la fattura la dovrà integrare con un documento extra contabile che indichi il mancato pagamento della prestazione e la somma da pagare.

L’Agenzia ha altresì ricordato che, per poter optare allo sconto in fattura o alla cessione del credito (opzioni da comunicare entro il 16 marzo dell’anno successivo, posticipato per il 2022 al 29 aprile) è necessario acquisire il visto di conformità e l’asseverazione della congruità delle spese: senza il rispetto di tali tempistiche e modalità, l’opzione è da ritenersi inefficace.

In mancanza dell’indicazione dello sconto, la fattura emessa a dicembre 2021 è fiscalmente valida e non ci sono tuttavia i presupposti per emettere una nota di credito a storno o una nota di variazione in diminuzione, come prospettato nel quesito.

 

RIQUALIFICAZIONE E MESSA IN SICUREZZA DELLE SCUOLE: IL PIANO DA 2 MILIARDI PRESENTATO DAL MINISTRO VALDITARA

EDILIZIA SCOLASTICA

Il Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara ha preannunciato un piano per l’ammodernamento e la messa in sicurezza delle scuole finanziato con complessivi 2 miliardi di euro. Ai 710 milioni di euro stanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, infatti, si aggiungono ulteriori 1,3 miliardi euro individuati con risorse “nazionali”. 

Secondo le stime del Ministero dovrebbero essere riqualificati 2.784.000 di metri quadri di strutture scolastiche, includendo interventi per la rimozione delle barriere architettoniche e per l’adeguamento alla normativa antisismica. 

Nello specifico le risorse saranno così distribuite: 953,5 milioni di euro saranno ripartiti tra le Regioni (che dovranno indicare i progetti a cui destinare la quota loro spettante), 255,6 milioni saranno destinati alle palestre scolastiche, altri 84,8 milioni di euro di fondi PON (Programma Operativo Nazionale), specifici per le regioni del Mezzogiorno, per interventi su mense e palestre. A queste risorse si aggiungono i 710 milioni del PNRR per i 330 interventi già autorizzati, ma non ancora realizzati. A tale riguardo, nell’intento di eliminare gli ostacoli tra la fase di individuazione e quella di attuazione degli interventi, è stato preannunciato un Tavolo di lavoro, d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per studiare meccanismi di effettiva semplificazione delle procedure. 

Il Ministro ha altresì garantito che il nuovo Piano per l’edilizia scolastica sarà supportato da una mappa interattiva con cui poter verificare work in progress dove finiscono le risorse e soprattutto in che tempi. Verrà anche riattivato l’Osservatorio sull’edilizia scolastica, considerato uno strumento fondamentale per monitorare lo stato di salute dei nostri istituti.

 

LE PREVISIONI PER IL MERCATO DELLE COSTRUZIONI NEL 2023

MERCATO

Dopo la crescita registrata negli ultimi anni, si prevede un’inversione di tendenza per il mercato delle costruzioni nel prossimo biennio: è quanto rilevato dal Cresme nel Rapporto congiunturale e previsionale per il 2023.

Nel triennio 2020-2022 il settore ha registrato un incremento degli investimenti (+ 91 miliardi rispetto al 2019) che si sono tradotti in un significativo sviluppo produttivo ed occupazionale con un apporto del 13,9% al Pil nazionale (il più elevato in Europa). Sono gli effetti della riduzione degli incentivi fiscali che hanno costituito un elemento di forte propulsione negli ultimi anni.

Questa tendenza non dovrebbe essere confermata nel 2023 che sarà un anno di transizione: si attende una crescita dello 0,9%, in cui si oscilla tra il -9% delle riqualificazioni residenziali e il +41,7% delle nuove opere pubbliche. Ma dal 2024 i dati sono previsti in peggioramento: -7,1% degli investimenti totali e -22,6% per la riqualificazione abitativa.

Nell'ambito dei lavori pubblici si attende il PNRR, condizionato, però, dalla capacità della Pubblica Amministrazione a rispettare i tempi indicati dal Piano e dall’incognita rappresentata dall'approvvigionamento e dal costo dei materiali.

 

PER IMPUGNARE UN’AGGIUDICAZIONE NECESSARIO DIMOSTRARE IRREGOLARITA’ DELLE IMPRESE CHE PRECEDONO IN GRADUATORIA

GIURISPRUDENZA

Una recente sentenza del Tar Sicilia (n.2878/2022) vincola la possibilità di impugnazione di un’aggiudicazione alla dimostrazione dell’irregolarità di tutti gli operatori che precedono il ricorrente nella graduatoria finale stilata dalla commissione aggiudicatrice. 

Il Tribunale ha sottolineato, in particolare nel caso specifico, che l’interessato “potrà conseguire il soddisfacimento di detto interesse solo ove risultino fondate sia le censure proposte avverso la prima classificata, che quelle spese nei confronti della seconda graduata …  laddove il Tribunale accerti la regolarità della posizione di una delle due concorrenti collocate in posizione poziore, verrebbe meno l’interesse della parte ricorrente a contestare l’ammissione alla gara dell’altra partecipante classificatasi in posizione a essa sovraordinata”. 

Deve essere tutelato l'interesse ad agire che nel processo amministrativo si collega alla “lesione della posizione giuridica del soggetto” e sussiste qualora sia individuabile un'utilità della quale esso fruirebbe per effetto della rimozione del provvedimento. 

Il principio generale sul quale si fonda la sentenza prevede, in sostanza, che “il ricorso avverso il provvedimento d’aggiudicazione non solo è inammissibile in radice se non contiene doglianze dirette nei confronti di tutti gli operatori collocati in graduatoria in posizione migliore del ricorrente, ma neppure può trovare accoglimento nel caso di rigetto di tutte le censure avverso uno di tali controinteressati, la cui posizione poziore si consoliderebbe pregiudicando di per sé la possibilità del ricorrente di ottenere il bene della vita perseguito” (Tar Puglia, n.308/2021).

 

ATTIVO LO SPORTELLO QUALIFICAZIONE DI ANIEM LAZIO

CONVENZIONI

Aniem Lazio ha attivato un servizio per assistere e fornire consulenza alle imprese su tutte le questioni attinenti al sistema di qualificazione, con particolare riguardo alle modalità per acquisire l’attestazione Soa (prima attestazione, verifica triennale, rinnovo) e le certificazioni Iso.

Ricordiamo, peraltro, che recente legge n.51/2022 ha imposto il possesso dell’attestazione Soa anche per i lavori di importo superiore a 516.000 euro rientranti nel Superbonus e negli altri bonus edilizi: dal 1° gennaio 2023 e al 30 giugno 2023, l’esecuzione dei lavori dovrà essere affidata esclusivamente ad imprese che documenteranno l’avvenuta sottoscrizione di un contratto con una Soa; dal 1° luglio 2023 sarà necessario il possesso dell’attestazione Soa al momento della sottoscrizione del contratto di appalto.

Per maggiori informazioni le imprese interessate possono contattare i nostri Uffici scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonando al numero 334.9767911.

 

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La digitalizzazione dell’industria non è una trasformazione per pochi eletti. Anche le piccole e medie imprese, con tutte le difficoltà del caso, si sono messe in marcia e ora un’indagine svolta per il ministero dello Sviluppo economico dalla società Met, in vista della prossima Relazione annuale del garante Pmi, parla di una prima inversione di tendenza: quasi una su tre utilizza tecnologie 4.0 o ha in programma di farlo.  Fonte

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