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PERIODICO INFORMATIVO - 05 MAGGIO 2023

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IN EVIDENZA

CONFAPI/ANIEM LAZIO AL COMUNE DI ROMA: INFORMAZIONI SUGLI AFFIDAMENTI ANAS E GIUBILEO

ATTIVITA’ ASSOCIATIVA

Nei giorni scorsi Confapi Aniem Lazio ha trasmesso una nota a Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma nonché Commissario per le opere del Giubileo 2025, e a Ornella Segnalini, Assessore ai Lavori pubblici del Comune, per sollecitare il massimo della trasparenza sulle procedure di affidamento relative, in particolare, alla manutenzione straordinaria stradale (convenzione con Anas per un investimento di 200 milioni) e agli affidamenti per il prossimo Giubileo oggetto di recenti ordinanze (177 milioni).

Anche in considerazione del sistema di affidamento individuato (procedura negoziata a inviti), l’Associazione ha chiesto di conoscere tempestivamente ogni aspetto procedurale inerente all’affidamento delle opere: criteri attraverso i quali saranno invitati gli operatori economici, livelli di qualificazione e requisiti selettivi richiesti, modalità di accesso ai documenti di gara, fino alla fase di aggiudicazione.

Ciò in coerenza con i principi evidenziati sia nella direttiva europea che nelle norme nazionali sui contratti pubblici che collocano la trasparenza informativa quale presupposto ineludibile di ogni procedura.

Si segnalano al riguardo le ordinanze per il Giubileo sui relativi prossimi affidamenti (illustrati nel precedente numero di Aniem Lazio News) che prevedono l’invito di cinque concorrenti individuati “sulla base di informazioni riguardanti le caratteristiche di qualificazione economica e finanziaria e tecniche e professionali desunte dal mercato, nel rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza, rotazione”.

È stata pertanto sottolineata, oltre all’interesse ad ulteriori approfondimenti e confronti in quadro di ampia collaborazione e sinergia, l’urgenza di acquisire ogni elemento utile sugli aspetti caratterizzanti le procedure di affidamento. 

NUOVO CODICE APPALTI: I CHIARIMENTI DELL’ANAC

CONTRATTI PUBBLICI

Nei giorni scorsi l’Anac ha pubblicato sul proprio sito un documento composto da 75 slide contenente un'analisi riepilogativa delle principali novità contenute nel Codice degli Appalti (D.Lgs n.36/2023).

Nello specifico, si segnalano in particolare gli aspetti relativi all’affidamento degli appalti sotto soglia, al subappalto ed al sistema di digitalizzazione:

  • Appalti sottosoglia (artt. 48-55) e subappalti (art. 119) - Per i contratti “sotto soglia” le stazioni appaltanti provvedono:
    • mediante affidamento diretto per i contratti di importo inferiore a 150.000 euro, anche senza consultazione di più operatori economici, assicurando che siano scelti soggetti in possesso di documentate esperienze pregresse idonee all’esecuzione delle prestazioni contrattuali anche individuati tra gli iscritti in elenchi o albi istituiti dalla stazione appaltante (articolo 50);
    • mediante procedura negoziata senza bando con invito a cinque, (per i lavori di importo pari o superiore a 150.000 euro e inferiore a 1 milione di euro) o dieci operatori (per lavori di importo pari o superiore a 1 milione di euro e fino alle soglie comunitarie), individuati in base ad indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici. Resta possibile l’utilizzo delle procedure di gara “ordinarie” sopra un milione di euro (articolo 50), senza bisogno di una motivazione specifica.

Per quanto concerne il subappalto, la principale novità riguarda la generale possibilità di ricorrere al modello “a cascata”, ferma restando la possibilità per la Stazioni Appaltanti di limitarlo in casi specifici (art. 199).

  • Digitalizzazione degli appalti (artt.19-36) - Il nuovo Codice degli appalti stabilisce i principi e i diritti digitali sottesi alla partecipazione alle gare pubbliche, tra cui quello dell’unicità dell’invio, secondo cui ciascun dato deve essere fornito dal suo possessore una sola volta a un solo sistema informativo (articolo 19). Inoltre:
  • Viene costituito l’ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale (e-procurement), composto da piattaforme telematiche “certificate”, che assicurano l’interoperabilità dei servizi svolti (art. 22) e la confluenza delle informazioni sulla Banca dati nazionale dei contratti pubblici dell’Anac. Gli obblighi informativi verso la Banca Dati Anac, attraverso le piattaforme telematiche, riguardano anche gli affidamenti diretti a società in house (art. 23). Tutte le gare transitano attraverso le piattaforme abilitate, pertanto le stazioni appaltanti non dotate di una propria piattaforma devono avvalersi di quelle messe a disposizione da altre stazioni appaltanti (art. 25).
  • In tale ecosistema, diviene centrale la Banca Dati Anac e, con essa, il Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico (art. 24), già reso operativo dall’Autorità Anticorruzione, nonché l’Anagrafe dell’Operatore Economico (art. 31). Il Fascicolo virtuale è utilizzato per accertare, in capo agli operatori economici, il possesso dei requisiti generali (artt. 94-95) e speciali (art. 99).
  • Ad Anac viene affidata la pubblicità legale degli atti (art. 27), riportati sul portale istituzionale, nonché dei dati relativi ai singoli appalti, incluso l’elenco degli operatori economici invitati (art. 28). Si prevede inoltre che tutte le comunicazioni e gli scambi d’informazione avvengano mediante le piattaforme dell’ecosistema nazionale sui contratti pubblici e solo per quanto non ivi previsto attraverso l’utilizzo del domicilio digitale (articolo 29). 

TAR LAZIO SBLOCCA FONDO SUL RINCARO MATERIALI

CONTRATTI PUBBLICI

Il Tar Lazio (Sentenza n. 6894 del 21 aprile u.s.), dopo aver svolto un supplemento di indagine sui materiali oggetto del rilevamento ministeriale, ha sbloccato il Fondo sulle compensazioni per l’aumento dei prezzi in edilizia registrati nel secondo semestre 2021.

Il Ministero Infrastrutture, come noto, aveva emanato il DM 4 aprile 2022, ma i dati individuati erano stati contestati in quanto significativamente diversi dai valori di mercato; il Tar Lazio aveva pertanto fissato un termine per condurre ulteriori approfondimenti. Al termine di tale istruttoria, il Tribunale ha affermato che la documentazione prodotta dal Ministero sul rilevamento dei prezzi “appare completa e rispettosa di una metodologia idonea ad offrire ampie garanzie di attendibilità”.

Il Ministero ha pertanto comunicato che, in considerazione della sentenza favorevole, verrà ripreso immediatamente l’iter per l’erogazione delle risorse del Fondo per l’adeguamento dei prezzi dei materiali da costruzione più significative. Le risorse saranno erogate alle 336 Stazioni Appaltanti che avevano presentato regolare istanza di accesso al Fondo.

AL VIA LE DOMANDE PER IL BANDO ISI INAIL

SICUREZZA

Come anticipato nel febbraio u.s., l’Inail ha attivato il bando Isi 2022 e dal 2 maggio u.s. è possibile caricare sul sito dell’INAIL (nella sezione “accedi ai servizi on line”) le domande di partecipazione al bando. Nello spazio dedicato sarà disponibile la procedura informatica che consente, attraverso la compilazione di campi obbligatori, di:

- effettuare simulazioni relative al progetto da presentare;

- verificare il raggiungimento della soglia di ammissibilità (pari a 120 punti);

- salvare la domanda inserita;

- effettuare la registrazione della domanda attraverso l’apposita funzione presente in procedura tramite il tasto “INVIA”.

Sono previsti 5 Assi di finanziamento, differenziati in base ai destinatari e alla tipologia dei progetti. La dotazione finanziaria complessiva disponibile ammonta a oltre 333 milioni di euro. La procedura informatica per la compilazione delle istanze sarà disponibile fino alle ore 18 del 16 giugno p.v. I finanziamenti sono così ripartiti:

- Asse 1 (ISI Investimenti): 161,8 milioni di euro, di cui 156,8 milioni per i progetti di investimento (asse 1.1) e 5 milioni per i progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (asse 1.2 -). Il contributo concesso dall’INAIL coprirà fino al 65% dei costi ammissibili, con minimo di 5.000 euro ed un massimo di 130.000 euro;

- Asse 2 (ISI Movimentazione manuale dei carichi): 40 milioni di euro per i progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi. Il contributo sarà riconosciuto nella misura del 65% dei costi ammissibili e di importo compreso tra 5.000 e 130.000 euro;

- Asse 3 (ISI Amianto): 86,5 milioni di euro per i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto. Come per gli Assi precedenti, l'ammontare del contributo sarà pari al 65% dei costi ammissibili e va da un minimo di 5.000 euro a un massimo di 130.000 euro;

- Asse 4 (ISI Specifici settori): 10 milioni di euro per i progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della ristorazione (contributi da 2.000 a 50.000 euro);

- Asse 5 (ISI Agricoltura): 35 milioni di euro per i progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, di cui 25 milioni per la generalità delle imprese agricole (asse 5.1) e 10 milioni per i giovani agricoltori (under 40), organizzati anche in forma societaria (asse 5.2). I contributi vanno da 1.000 a 60.000 euro.

Per tutti gli assi, saranno ammesse a finanziamento le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le eventuali spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione dello stesso e indispensabili per la sua completezza, nonché le eventuali spese tecniche. Le spese dovranno essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione al 16 giugno 2023 (data di chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda). Le imprese richiedenti potranno affidarsi a:

- professionisti già registrati al Portale INAIL in applicazione della legge n. 12/1979 (ad esempio, consulenti del lavoro) o

- nuovi intermediari che abbiano acquisito le suddette abilitazioni specifiche per ISI. 

AGENZIA ENTRATE: I NUOVI CODICI TRIBUTO PER L’UTILIZZO DEI CREDITI IN COMPENSAZIONE

FISCO

L’Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione del 2 maggio 2023 (n.19/E), ha pubblicato i codici tributo per l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, dei crediti d’imposta (ceduti o fruiti come sconto in fattura), relativi a Superbonus, Sismabonus e Bonus barriere architettoniche.

Il decreto-legge 2023 n. 11/2023, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 aprile 2023, n. 38, consente la ripartizione in dieci rate annuali di pari importo della quota residua di ciascuna rata annuale dei crediti derivanti dalle opzioni per la prima cessione o per lo sconto comunicate all’Agenzia delle Entrate; dal 1° aprile è necessario distinguere i crediti derivanti dalle suddette opzioni comunicate all’Agenzia delle Entrate.

Sono stati pertanto predisposti gli appositi codici per le comunicazioni delle opzioni, in modo da potere distinguere i crediti nelle successive fasi di ulteriore cessione o utilizzo in compensazione tramite modello F24.

Questi i codici istituiti:

  • “7709” denominato “CESSIONE CREDITO - SUPERBONUS art. 119 DL n. 34/2020 – art. 121 DL n. 34/2020 – OPZIONI DAL 01/04/2023”
  • “7719” denominato “SCONTO - SUPERBONUS art. 119 DL n. 34/2020 – art. 121 DL n. 34/2020 - OPZIONI DAL 01/04/2023”
  • “7738” denominato “CESSIONE CREDITO - SISMABONUS art. 16 DL n. 63/2013 – art. 121 DL n. 34/2020 – OPZIONI DAL 01/04/2023”
  • “7739” denominato “SCONTO - SISMABONUS art. 16 DL n. 63/2013 – art. 121 DL n. 34/2020 - OPZIONI DAL 01/04/2023”
  • “7710” denominato “CESSIONE CREDITO - ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE art. 119-ter DL n. 34/2020 – art. 121 DL n. 34/2020– OPZIONI DAL 01/04/2023”
  • “7740” denominato “SCONTO - ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE art. 119-ter DL n. 34/2020 – art. 121 DL n. 34/2020 - OPZIONI DAL 01/04/2023”. 

CONSIGLIO DI STATO CONTRO ANAC: ANNOTAZIONE AL CASELLARIO DEVE ESSERE MOTIVATA

GIURISPRUDENZA

Il Consiglio di Stato (Sentenza n.2790/2023), respingendo il ricorso dell’Anac, ha affermato che l’annotazione al casellario dell’Autorità, dovuta alla falsa dichiarazione o falsa documentazione, non costituisce un mero atto dovuto, ma impone da parte dell'Autorità una motivazione articolata che giustifichi il giudizio di “colpa grave”.

Il giudizio ha riguardato un caso nel quale l’Autorità aveva irrogato una sanzione pecuniaria, stabilito l’interdizione per 90 giorni dalla partecipazione alle gare e disposto l’annotazione nel casellario informatico di un operatore, per avere reso una falsa dichiarazione.

Il Consiglio di Stato ha richiamato i principi di proporzionalità e ragionevolezza, che devono essere esplicitati nella motivazione del provvedimento sanzionatorio, aggiungendo che “occorre considerare che, seppure l’annotazione sia generalmente ricondotta nell’ambito della funzione di vigilanza e controllo dell’ANAC, con riguardo alla falsa dichiarazione o falsa documentazione non costituisce un mero atto dovuto da parte dell’ANAC a seguito della segnalazione, imponendo altresì un giudizio di imputabilità della falsa dichiarazione (in termini di dolo o colpa grave), e producendo l’esclusione dalle procedure di gara e degli affidamenti di subappalti per un dato arco temporale, così da assumere, lo si ripete, natura sanzionatoria".

In sostanza, l’Autorità esercita un potere sanzionatorio di natura discrezionale che impone un giudizio sulla imputabilità della falsa dichiarazione relativamente alla presenza del dolo o della colpa grave.

Nel caso specifico, è mancato un approfondimento motivazionale sulla valutazione della gravità della condotta, in relazione al profilo della colpa grave, che necessitava di essere adeguatamente esplicitato, non potendo altrimenti giustificarsi l’utilizzo di tale discrezionalità che, pertanto, in assenza di idonea argomentazione, ha perso la sua qualità positiva di adattamento della sanzione al caso concreto e, conseguentemente, la sua legittimità.

ATTIVO LO SPORTELLO QUALIFICAZIONE DI ANIEM LAZIO 

CONVENZIONI

Aniem Lazio ha attivato un servizio per assistere e fornire consulenza alle imprese su tutte le questioni attinenti al sistema di qualificazione, con particolare riguardo alle modalità per acquisire l’attestazione Soa (prima attestazione, verifica triennale, rinnovo) e le certificazioni Iso.

Ricordiamo, peraltro, che recente legge n.51/2022 ha imposto il possesso dell’attestazione Soa anche per i lavori di importo superiore a 516.000 euro rientranti nel Superbonus e negli altri bonus edilizi: dal 1° gennaio 2023 e al 30 giugno 2023, l’esecuzione dei lavori dovrà essere affidata esclusivamente ad imprese che documenteranno l’avvenuta sottoscrizione di un contratto con una Soa; dal 1° luglio 2023 sarà necessario il possesso dell’attestazione Soa al momento della sottoscrizione del contratto di appalto.

Per maggiori informazioni le imprese interessate possono contattare i nostri Uffici scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonando al numero 334.9767911.

 

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La digitalizzazione dell’industria non è una trasformazione per pochi eletti. Anche le piccole e medie imprese, con tutte le difficoltà del caso, si sono messe in marcia e ora un’indagine svolta per il ministero dello Sviluppo economico dalla società Met, in vista della prossima Relazione annuale del garante Pmi, parla di una prima inversione di tendenza: quasi una su tre utilizza tecnologie 4.0 o ha in programma di farlo.  Fonte

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