Video Confapi Roma

PERIODICO INFORMATIVO - 30 APRILE 2025

News

  

IN EVIDENZA 

PARERI MIT SU ANTICIPAZIONE PREZZO E IMPOSTA DI BOLLO SU PIU’ LOTTI IN UN UNICO CONTRATTO

CONTRATTI PUBBLICI

Il Mit (parere n. n.3303 del 3 aprile 2025) è intervenuto sull’applicazione dell’anticipazione sul valore del contratto, dopo le modifiche apportate dal Decreto Correttivo (Dlgs 209/2024). I quesiti riguardavano, in particolare, l’applicabilità ai settori speciali (la norma precedente non li menzionava e si pone la questione sull’applicazione retroattiva), ai servizi e forniture e i chiarimenti sulla "costituzione di garanzia fideiussoria" (se ritenuta imprescindibile).

In merito ai settori speciali, il Ministero ha affermato che le disposizioni non operano retroattivamente, ma si applicano alle sole procedure avviate dopo l’entrata in vigore del correttivo (avvenuta il 31 dicembre 2024).

Circa l’individuazione dei servizi e forniture soggetti all’anticipazione, il parere sottolinea che i criteri utilizzati dal legislatore per l’individuazione degli appalti “complessi” non riguardano la questione dell’applicabilità dell’anticipazione.

L’art. 33 dispone, infatti, che sono esclusi dall’applicazione delle disposizioni in tema di anticipazione “i contratti per prestazioni di forniture e di servizi a esecuzione immediata o la cui esecuzione non possa essere, per loro natura, regolata da apposito cronoprogramma o il cui prezzo è calcolato sulla base del reale consumo, nonché i servizi che, per la loro natura, prevedono prestazioni intellettuali o che non necessitano della predisposizione di attrezzature o di materiali”.

Riguardo infine all’obbligo di costituzione di specifica garanzia fideiussoria, il parere chiarisce “che la garanzia definitiva mira, contemporaneamente, a garantire l’adempimento delle obbligazioni derivanti dal contratto e il risarcimento dei danni causati dall’eventuale inadempimento delle stesse”.

Con un altro parere (n. 3320 del 3 aprile 2025), il Mit ha fornito chiarimenti sull’imposta di bollo da applicare a un unico contratto relativo a più lotti/CIG aggiudicati allo stesso operatore economico: è stato richiesto, in particolare, se nel caso in cui si rediga un solo contratto contenente i dati di più lotti vinti da uno stesso soggetto in una gara d’appalto, l’imposta di bollo debba essere calcolata sull'importo complessivo o distintamente per ciascun lotto.

Il Ministero ha precisato che, nonostante la forma unitaria del contratto, ciascun lotto configura un autonomo rapporto giuridico rilevante ai fini dell’imposta di bollo.

A supporto di tale pronuncia, viene evidenziato che “l'articolo 2 del Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 28 giugno 2023 prevede l'utilizzo del modello F24 ELIDE per il versamento dell'imposta di bollo, richiedendo l'indicazione del Codice Identificativo Gara (CIG). Poiché ogni lotto è associato a un CIG distinto, ciò rafforza l'interpretazione secondo cui l'imposta di bollo deve essere versata per ciascun lotto, in quanto rappresenta un rapporto contrattuale autonomo”.

Pertanto, anche se viene sottoscritto un unico documento contrattuale, l’imposta di bollo deve essere corrisposta per ciascun lotto. 

CONFERENZA DI SERVIZI: LE MODIFICHE APPROVATE DALLA CAMERA NELLA CONVERSIONE DEL DECRETO P.A.

CONTRATTI PUBBLICI

La Camera ha approvato il testo di conversione in legge del d.l. n.25/2025 (“Disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni”) che passa ora all’esame del Senato e che contiene anche misure sulla disciplina della conferenza di servizi.

In particolare, si prevede la proroga al 31 dicembre 2026 dell’applicazione delle procedure semplificate e accelerate nelle conferenze di servizi decisorie (introdotte originariamente dal decreto-legge 76/2020 fino al 31 dicembre 2024).

Tali procedure prevedono la riduzione dei tempi decisionali, l’organizzazione di una sola riunione conclusiva e la formula del “dissenso costruttivo”, che obbliga a formulare osservazioni accompagnate da prescrizioni e misure per consentire comunque di pervenire ad un assenso.

La proroga delle procedure semplificate coinvolge anche le procedure relative alle opere previste dal PNRR e dal PNC. 

SCUOLE: PROROGATO IL TERMINE PER ADEGUAMENTO ANTISISMICO

EDILIZIA SCOLASTICA

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 aprile 2025, il Decreto ministeriale (Decreto Ministero dell’Istruzione e del Merito del 25/03/2025) che differisce dal 31 marzo al 31 dicembre 2025 la data di fine lavori per l’adeguamento antisismico delle scuole, a condizione che siano stati rispettati i termini di aggiudicazione.

L’art. 1 dispone infatti che “la proroga è disposta a condizione che siano stati rispettati i termini di aggiudicazione del 31 gennaio 2021” (per gli interventi attinenti i decreti 30 aprile 2019, n. 392, e 9 ottobre 2019, n. 847) “e del 7 maggio 2021” (per gli interventi relativi al decreto 13 marzo 2020, n. 179).

Entro lo stesso termine, “gli enti locali beneficiari devono altresì concludere la relativa rendicontazione nella piattaforma di monitoraggio e rendicontazione”. 

NO ALL’ESENZIONE IMU PER IMMOBILI RISTRUTTURATI PER LA VENDITA E PER QUELLI LOCATI

FISCO

Con due ordinanze del 21 aprile u.s., la Corte di Cassazione ha adottato un’interpretazione fortemente restrittiva sull’esenzione IMU dei fabbricati ristrutturati per la vendita e non locati (c.d. “fabbricati merce” delle imprese edili). 

Con l’Ordinanza n. 10392, la Corte di Cassazione ha affermato che l’esenzione dall’IMU prevista per gli “immobili merce” non spetta per i fabbricati che l’impresa acquista e ristruttura per destinarli alla vendita.

Secondo i Giudici rientrerebbero nel perimetro normativo i soli fabbricati costruiti “da zero” dall’impresa e non anche quelli acquistati dall’impresa e sottoposti a interventi di ristrutturazione prima della loro destinazione alla vendita.

E ciò in quanto il fabbricato acquistato dall’impresa di costruzione risulta già immesso nel mercato immobiliare senza che, al momento dell’acquisto, risultino integrate le condizioni richieste dalla norma ai fini dell’esenzione.

Con l’altra ordinanza (n. 10394) la Corte di Cassazione ha sancito il principio per cui l’esenzione IMU prevista per gli “immobili merce” non può essere riconosciuta in caso di locazione (ancorché transitoria) dei medesimi nel corso dell’anno di riferimento.

I Giudici, richiamando la normativa in questione, hanno evidenziato come vi siano due requisiti indispensabili per il riconoscimento dell’esenzione: la permanente destinazione alla vendita e la libera disponibilità da parte del proprietario, i quali devono perdurare per l’intero anno di riferimento.

In tale contesto “un’eventuale concessione del godimento (anche se temporaneo o saltuario) a terzi a titolo di locazione o di comodato farebbe venir meno, con l’interruzione della continuità nell’anno di riferimento, il requisito della “permanente destinazione alla vendita”, che sola ne giustifica l’esenzione da IMU”.

RAGGIUNTO ACCORDO STATO-REGIONI SU FORMAZIONE

FORMAZIONE 

Nei giorni scorsi è stato raggiunto l’accordo Stato-Regioni sulla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

L’intesa prevede: la rivisitazione, la modifica e l’accorpamento degli accordi attuativi del Testo Unico Sicurezza (d.lgs. n. 81/2008), l’aggiornamento dell’allegato XIV dello stesso testo (corso di formazione per coordinatori per la progettazione e per l’esecuzione dei lavori), l’individuazione della durata, dei contenuti minimi e delle modalità della formazione per tutti i soggetti per i quali è previsto l’obbligo formativo, ivi compresi i datori di lavoro, le modalità di verifica finale di apprendimento obbligatoria per i discenti di tutti i percorsi formativi e di aggiornamento obbligatori.

Il nuovo accordo disciplina la durata minima del corso per datori di lavoro, pari a 16 ore. Il corso è valido anche per gli obblighi formativi per la figura del datore di lavoro dell’impresa affidataria previsti dall’art. 97, comma 3 ter, del d.lgs. n. 81/2008 integrato dalla frequenza del modulo aggiuntivo “cantieri” della durata minima 6 ore.

Vengono riconosciuti i corsi di formazione per datore di lavoro già erogati, i cui contenuti siano conformi al nuovo Accordo.

Si segnala, altresì, una specifica relativa al comparto delle costruzioni per il corso lavoratori. Per il comparto delle costruzioni, i percorsi formativi che rientrano nell’ambito del progetto nazionale “16ore-MICS” (Moduli Integrati per Costruire in Sicurezza), definito da FORMEDIL (Ente unico formazione e sicurezza) ed erogati dalle Scuole edili/Enti unificati territoriali, sono riconosciuti integralmente corrispondenti alla Formazione Generale e Specifica di cui al presente accordo.

La validità dei percorsi “16ore-MICS” non è più limitata ai nuovi ingressi nel settore e non è più subordinata all’accordo sindacale tra le parti firmatarie del CCNL. 

RTI E QUOTE DI PARTECIPAZIONE: LIMITE DATO SOLO DAI REQUISITI DI QUALIFICAZIONE

GIURISPRUDENZA

Il Tar Emilia Romagna (sentenza n. 412/2025) ha precisato che le imprese che compongono un raggruppamento temporaneo stabiliscono la loro quota di partecipazione con il solo limite rapportato ai requisiti di qualificazione posseduti.

I Giudici hanno tuttavia evidenziato che l’eventuale modifica della quota di esecuzione dei lavori indicata in sede di offerta deve essere autorizzata dalla stazione appaltante.

Richiamando altresì le disposizioni del Codice Appalti, il Tar ha affermato l’obbligo che “ogni componente del raggruppamento sia qualificato per le prestazioni che si è impegnato ad eseguire …  All’atto della partecipazione alla gara deve esservi corrispondenza tra quota di esecuzione dichiarata e capacità tecnico-qualificativa posseduta dalla singola impresa dichiarante”.  

QUALIFICAZIONE NELLE PROCEDURE NEGOZIATE SENZA BANDO E ISCRIZIONE NEGLI ELENCHI DI FIDUCIA

GIURISPRUDENZA

Il Consiglio di Stato (sentenza n. 367/2025) ha fornito chiarimenti su requisiti di qualificazione e modalità di avvalimento nelle procedure negoziate senza bando e, in particolare, sull’iscrizione negli elenchi delle imprese di fiducia.

Il caso specifico ha riguardato l’esclusione di un operatore economico da una gara per l’affidamento di lavori pubblici, motivata dalla presunta mancanza di qualificazione nella categoria OG8, classifica IV, che secondo l’Amministrazione avrebbe dovuto essere posseduta già al momento della richiesta di iscrizione all’albo dei fornitori.

In primo grado il TAR aveva accolto il ricorso dell’operatore escluso, ritenendo infondata la doglianza secondo cui la qualificazione SOA dovesse essere posseduta già in fase di iscrizione all’elenco. Secondo il Tribunale amministrativo, nella procedura negoziata la verifica dei requisiti avviene solo nella fase successiva all’invito e non nella fase preliminare di sorteggio.

Il Consiglio di Stato ha confermato tale decisione, rilevando che nella procedura negoziata non è prevista una fase di prequalifica e che le attività preliminari, quali l’iscrizione all’elenco e il sorteggio, non costituiscono selezione tecnica.

In questo contesto, secondo il Consiglio “il primo Giudice ha colto ogni aspetto della vicenda con motivazione assai dettagliata. Il passaggio motivazionale ove si legge (…) “la verifica del possesso dei requisiti specifici deve essere svolta solo al momento della valutazione dell’offerta e non in una fase preliminare” è decisivo per risolvere la questione”. 

 

SERVIZIO CONFAPI ANIEM LAZIO - FARE APPALTI

 

Confapi Aniem Lazio, in collaborazione con “Fare Appalti”, offre alle imprese associate il servizio gratuito attraverso il quale è possibile acquisire quotidianamente l’aggiornamento sugli affidamenti di lavori, servizi e forniture e, in particolare:

  • informazioni sulle nuove gare d’appalto, in base al territorio, al settore merceologico, alle categorie di lavori, ai servizi e forniture di proprio interesse;
  • recupero dei dati sulle gare d’appalto;
  • monitoraggio di tutte le piattaforme telematiche, M.e.P.A., sistemi regionali, oltre a tutti i siti istituzionali della P.A., albi pretori, ecc;
  • news costanti sul mondo degli appalti (aggiornamenti normativi, sentenze, pareri). 

Per procedere all'attivazione occorre compilare il modulo contenente i dati anagrafici dell’azienda e le categorie d’interesse (per il settore lavori) accedendo al seguente link:

https://www.fareappalti.it/confapi-lazio-attivazione-convenzione/ 

Successivamente, l’azienda riceverà le credenziali che potrà utilizzare per accedere al servizio collegandosi al seguente indirizzo:

https://confapilazio.fareappalti.it/pages/login.php

  

  

Seguiteci sui nostri canali social:

LINKEDIN:  https://www.linkedin.com/company/confapiroma

FACEBOOK:  https://www.facebook.com/confapiroma

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ASSISTENZA

Welfare aziendale

Sostegno al reddito

Previdenza complementare

Formazione

Salute

Sicurezza

Dal SOLE24

La digitalizzazione dell’industria non è una trasformazione per pochi eletti. Anche le piccole e medie imprese, con tutte le difficoltà del caso, si sono messe in marcia e ora un’indagine svolta per il ministero dello Sviluppo economico dalla società Met, in vista della prossima Relazione annuale del garante Pmi, parla di una prima inversione di tendenza: quasi una su tre utilizza tecnologie 4.0 o ha in programma di farlo.  Fonte

NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra Newsletter. Sempre informati sulle ultime novità, sulle nostre iniziative e programmi per favorire lo sviluppo economico, sugli eventi e molto altro...

PMI
CESPIM
CONFAPI servizi
EBM
ENFEA
FAPI
FASDAPI
FINCREDIT
FONDAPI
IDI
FONDODIRIGENTI
PREVINDAPI
© Copyright 2025 CONFAPI ROMA. All Rights Reserved.
Credits: DOTIgrafiche -

Cerca

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.