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PERIODICO INFORMATIVO - 07 MAGGIO 2021

Notizia

 

INTERVENTO DI ANIEM LAZIO SU ACEA:  INACCETTABILE DIMENSIONAMENTO APPALTI

ATTIVITA 'ASSOCIATIVA

Nei giorni scorsi Aniem Lazio ha inviato una nota ad Acea per contestare l'eccessivo dimensionamento degli appalti e, contestualmente, una segnalazione all'Anac.

L'ultimo bando indetto dall'Azienda prevede, infatti, l'affidamento con accordo quadro dei lavori di manutenzione di reti e servizi per un valore complessivo di 270 milioni, suddivisi in tre lotti, rispettivamente di 120, 90 e 60 milioni.

La contestazione trasmessa, che segue precedenti analoghe segnalazioni, evidenzia il comportamento di Acea Spa con il quale si conferma il sostanziale perpetuarsi di scelte che compromettono una sana ed effettiva concorrenza tra gli operatori economici: determinare importi di questo genere negli affidamenti e fissare parametri di valutazione che favoriscono gli operatori che hanno già realizzato appalti di tali importi significa operare una politica inequivoca che tende a creare un mercato “chiuso” e, conseguentemente, penalizzare il tessuto produttivo del territorio costituito, come noto, da ampia e diffusa presenza di imprese di piccole e medie dimensioni.

La scelta di Acea - ha evidenziato Aniem Lazio - appare ancora più inopportuna in una fase di profonda e persistente criticità economica che sta mettendo a forte rischio la tenuta delle imprese, facendone emergere precarietà e fragilità soprattutto sulla tenuta finanziaria; porre in gara lavori per centinaia di milioni induce gli operatori economici a optare per aggregazioni che certamente non offre garanzie nella prospettiva dell'appalto.

Oltre all'eccessivo importo degli appalti, nella nota trasmessa all'Anac è ​​stato sottolineato come anche i requisiti di capacità economico-finanziaria ed il sistema di punteggi assegnabili all'offerta determinino un'inequivoca ed esasperata connotazione favorevole agli operatori di grandi dimensioni e potenzialità finanziaria. In particolare, è stato rilevato quanto previsto tra i criteri di aggiudicazione laddove vengono assegnati ben 11 punti agli esecutori di lavori specialistici su reti idriche e fognarie di importo superiore a 40 milioni, nel triennio 2018-2020.

E 'evidente come in tali condizioni il rispetto dei principi di concorrenza e di favor partecipationis per le pmi risulti palesemente disatteso.

 

FILIERA DELLE COSTRUZIONI: SUBITO PROROGA E SEMPLIFICAZIONI PER IL SUPERBONUS

ATTIVITA 'ASSOCIATIVA

Lo scorso 6 maggio si è svolta un'iniziativa unitaria che ha coinvolto l'intera filiera delle costruzioni ed altre rappresentanze interessate (Associazioni imprenditoriali, Sindacati, Ordini professionali, Condomini, Legambiente) per sollecitare certezze sulla proroga del Superbonus.

In particolare è stato evidenziato ai rappresentati delle forze politiche intervenute all'iniziativa come “ la mancata proroga al 2023 del Superbonus110% rischia di determinare  una significativa riduzione dei  cantieri per l'efficienza energetica e la messa in sicurezza sismica degli edifici. La decisione di rimandare la misura nella prossima Legge di Bilancio creerà solo confusione negli operatori e nei cittadini, con la conseguenza di determinare brusche frenate per le iniziative future e in corso di approvazione, oltreché provocare, tra l'altro, migliaia di contenziosi ”.

Sollevata anche l’esigenza di semplificazione delle procedure: è stato stimato che in un condominio il tempo complessivo richiesto dall'inizio delle procedure alla fine dei lavori è mediamente di 18 mesi, nel corso dei quali devono essere attivate 36 procedure, suddivise in 8 fasi diverse.

 

GLI INVESTIMENTI INFRASTRUTTURALI NEL PNRR

LAVORI PUBBLICI

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato dal Governo e inviato a Bruxelles prevede 62 miliardi di euro destinati a infrastrutture, mobilità e logistica. Gli interventi si concentrano, in particolare, sull’alta velocità e sul potenziamento delle reti regionali ferroviarie, sullo sviluppo dei porti, sul potenziamento e sulla transizione economica della logistica, sulla qualità dell’abitare, sulle infrastrutture sociali e sulle risorse idriche.

La mobilità ferroviaria copre una parte significativa degli investimenti: 700 chilometri di ferrovia, tra alta velocità e linee regionali, 216 chilometri di nuove linee tranviarie, metropolitane e di filobus. Circa 3 miliardi saranno destinati al potenziamento dei nodi ferroviari nelle aree urbane. Tra le linee ferroviarie si segnalano gli interventi sulla Roma – Pescara e sulla Roma-Venafro-Campobasso-Termoli.

Oltre 5 miliardi saranno gestiti dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, con una parte significativa dedicata alla rigenerazione urbana e all’housing sociale. Da segnalare che i Comuni hanno già trasmesso al Ministero delle Infrastrutture proposte relative a 290 interventi per una richiesta complessiva di finanziamento di circa 4,5 miliardi.

Investimenti specifici sono previsti anche per la riqualificazione dell’edilizia penitenziaria e il miglioramento degli spazi nelle strutture minorili di riabilitazione.

Investimenti per 3,2 miliardi sono altresì pianificati per interventi sulle infrastrutture idriche (dighe, invasi e acquedotti) e per la manutenzione e riqualificazione delle reti di distribuzione.

 

 SCIA E TITOLI ABILITATIVI PROROGATI AL 29 OTTOBRE 2021

EDILIZIA PRIVATA

La validità delle autorizzazioni, concessioni e certificati rilasciati dalle Pubbliche Amministrazioni, compresi permessi di costruire e Scia, è stata posticipata al 29 Ottobre 2021.

Il Decreto “Cura Italia” (art. 103, comma 2 del D.L. 18/2020 come successivamente modificato) prevede infatti la proroga straordinaria di 90 giorni della validità degli atti di assenso in scadenza dopo l’inizio dello stato di emergenza sanitaria, fissato al 31 luglio p.v. dalla Delibera del Consiglio dei Ministri del 21 aprile u.s. (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.103 del 30 Aprile 2021).

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge n.56/2021 ("Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi" sulla Gazzetta del 30 aprile u.s.), è stata altresì prevista una proroga al 31 dicembre 2021 delle misure emergenziali previste dal Decreto Rilancio.

La disposizione contenuta nel citato art. 103 prevede, in particolare, che “tutti i certificati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, compresi i termini di inizio e di ultimazione dei lavori ……..in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e la data di dichiarazione della cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid – 19, conservano la loro validità per i novanta giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza”.

 

CONSIGLIO DI STATO: NON OCCORRONO PERMESSI  PER I MANUFATTI LEGGERI

GIURISPRUDENZA

Con la Sentenza n.3393 del 27 Aprile u.s., il Consiglio di Stato rigetta l’impostazione del Tar Lazio e del Comune di Roma dichiarando non necessari i permessi per la realizzazione dei c.d. manufatti leggeri (gazebo, pergolati, tettoie leggere).

Il Tar, nel confermare la linea del Comune, aveva sostenuto che le “pergotende situate sui terrazzi dell'abitazione in questione, in quanto coperte e tamponate, nonché ancorate al fabbricato con strutture in ferro bloccate a terra, avrebbero creato nuovi ambienti di permanente utilizzo, con conseguente incremento di superficie e volumetria nonché modifica di sagoma e prospetto dell'edificio di particolare pregio storico-artistico”.

Il Consiglio di Stato, richiamando peraltro una circolare dello stesso Comune di Roma, precisa che i suddetti manufatti leggeri non hanno autonomia funzionale, ma hanno “carattere pertinenziale e meramente accessorio rispetto allo stabile, in quanto non mutano il preesistente utilizzo esterno dei luoghi”. Il loro scopo è di “valorizzarne la fruizione al servizio dello stabile, ponendo un riparo temporaneo dal sole, dalla pioggia, dal vento e dall'umidità che rende più gradevole per un maggior periodo di tempo la permanenza all'esterno, senza peraltro creare un ambiente in alcun modo assimilabile a quello interno, a causa della mancanza della necessaria stabilità, di una idonea coibentazione termica e di un adeguato isolamento dalla pioggia, dall'umidità e dai connessi fenomeni di condensazione”.

Nel caso specifico, le pergotende non realizzano “uno spazio chiuso stabilmente configurato, non si è conseguentemente realizzato un nuovo volume o superficie, e tanto meno una copertura o tamponatura di una costruzione…. e dunque, non necessitavano di alcuna autorizzazione a costruire”.

 

AFFIDAMENTI DIRETTI GESTITI DA PROCEDURE INFORMALI NON ASSIMILABILI A GARA

GIURISPRUDENZA

Il Consiglio di Stato (Sentenza n.3287 del 23 aprile 2021) e il Tar Veneto (Sentenza n.542 del 27 aprile 2021) hanno evidenziato come l’affidamento diretto disciplinato dall’art. 36, comma 2, lett. a) del Codice dei Contratti non costituisce una procedura di gara, né abilita i soggetti che non siano stati selezionati a contestare le valutazioni effettuate dall'amministrazione circa la rispondenza delle prestazioni o dei prodotti offerti alle proprie esigenze.

La normativa vigente, come noto, consente l'affidamento diretto, preceduto dall’acquisizione di tre preventivi, nel caso di lavori, o di almeno cinque, nel caso di servizi e forniture: per il resto, la procedura si caratterizza per un elevato grado di informalità, avendo il legislatore evitato di imporre una precisa sequenza procedimentale, consentendo ai singoli enti appaltanti di adattarne lo svolgimento alle specifiche caratteristiche dell'appalto oggetto di affidamento. Gli enti appaltanti possono prevedere elementi di valutazione ulteriori alla richiesta di preventivi, ma senza con ciò vincolarsi all'applicazione integrale della disciplina relativa alle procedure ordinarie e senza incorrere in una violazione del principio di tipicità delle procedure.

 

ATTIVO LO SPORTELLO QUALIFICAZIONE DI ANIEM LAZIO

CONVENZIONI

Ricordiamo alle imprese associate che è attivo lo sportello qualificazione Aniem Lazio per assistere e fornire consulenza su tutte le tematiche inerenti alle attestazioni Soa (prima attestazione, verifica triennale, rinnovo) ed alle certificazioni Iso. Le imprese interessate possono contattare i nostri uffici scrivendo a  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.   oppure telefonando al numero 334.9767911.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Dal SOLE24

La digitalizzazione dell’industria non è una trasformazione per pochi eletti. Anche le piccole e medie imprese, con tutte le difficoltà del caso, si sono messe in marcia e ora un’indagine svolta per il ministero dello Sviluppo economico dalla società Met, in vista della prossima Relazione annuale del garante Pmi, parla di una prima inversione di tendenza: quasi una su tre utilizza tecnologie 4.0 o ha in programma di farlo.  Fonte

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